CRISPIANO – “Su tutti i quotidiani locali (a partire da questo) ha tenuto banco, per quindici giorni, un articolo del sindaco Laddomada in risposta al consigliere Perrini di Forza Italia che merita un commento”. A parlare, questa volta, è il consigliere comunale azzurro Antonio Merico, ex assessore, frequentatore di lungo corso degli ambienti politici crispianesi.
“La veemenza che Laddomada mette nel suo articolo mi inducono a pensare che, anche a causa del notevole calo di consensi verso l’attuale coalizione di Centrosinistra, si sia deciso ad iniziare in anticipo la campagna elettorale per le prossime elezioni comunali che si terranno tra un anno. Ma è partito col piede sbagliato, a mio modesto parere, perché il paese ha bisogno che ci illumini sulle cose fatte da questa amministrazione: aveva promesso che avrebbe rivoltato il paese risolvendo tutti i problemi della cittadinanza. Invece ci sono voluti due anni per costruire – ma non è ancora ultimata – la bretella stradale di collegamento tra via Foggia e via Martina non più lunga di qualche centinaio di metri. Impiega svariati mesi per la costruzione di un rondò anch’esso non ancora completato; monta delle gradinate al campo sportivo con i proventi dell’installazione di antenne di telefonia cellulare che, quando era oppositore, contestava; aumenta il prelievo fiscale come neanche le precedenti amministrazioni di Centrosinistra hanno mai fatto e questo mentre dice di aver scoperto tanti evasori”.
La lista dei dolori citata dal consigliere Merico continua con l’estensione della rete del metano in paese; il servizio accompagnamento alunni; la normale manutenzione stradale.
“Giuseppe Laddomada e la sua giunta dicono che hanno salvato il paese dal pre-dissesto, ma si dimenticano che i pagamenti ai fornitori del comune sono stati bloccati non all’insediamento di questa amministrazione ma nel 2006”.
“Non è prendendosela con il consigliere Perrini, che ha solo il torto di essere un giovane ed affermato imprenditore”, fa capire Merico, che si affronta l’inizio di una lunga corsa elettorale: “Se la competizione per le amministrative è già iniziata – conclude con una proposta – occorre allora organizzare dei confronti pubblici sui programmi che siano sereni, seri, per mettere i cittadini nelle condizioni di scegliere le compagine amministrativa capace di fargli pagare meno tasse a fronte di servizi più consoni alle loro aspettative”.
Fonte: Cataldo Zappulla