Difendiamo i servizi sociali

CRISPIANO – “L’assessorato ai servizi sociali di Crispiano non dorme. Anzi, sta lavorando, dall’assessore ai dipendenti comunali, e questo lavoro va sostenuto e tutelato”. L’assessore ai servizi sociali Franco Luccarelli risponde all’attacco di Sergio Sisto, rappresentante sindacale e componente del direttivo regionale della Fiom – Cgil e coordinatore del locale sportello Fiom. Alcuni giorni fa infatti Sisto ha accusato l’assessorato crispianese di non aver fornito risposte a chi aveva chiesto informazioni sulla legge regionale n.1801 del 28 novembre, quella a sostegno delle famiglie con figli fino a tre anni. Ma l’assessore Lucarelli precisa che le cose non stanno proprio così e commenta quanto sia “spiacevole assistere ancora oggi alla penosa vendita di informazioni tra l’altro di servizi regionali e non solo relativi al Comune di Crispiano, creando false illusioni e dando un’immagine di inefficienza dei servizi comunali, solo per farsi belli”. E fa subito le sue precisazioni. Quella di cui parla Sisto non è una legge regionale, bensì una delibera, con cui è stata istituita la cosiddetta “ prima dote” per i nati da 0 a 36 mesi. I Comuni dovranno preparare il relativo bando entro 60 giorni dalla pubblicazione della delibera sul Bollettino ufficiale. Il contributo da assegnare però non è comunale, ma di ambito ( Martina – Crispiano) ed ammonta a 77.557 euro, con un massimo, per ogni nucleo familiare che ne avesse diritto, di 2.400 euro all’anno. Niente aspettative eccessive per i cittadini, dunque, perché dopo un regolare avviso pubblico sarà stilata una graduatoria, insieme al Comune di Martina Franca. Insomma, l’assessorato crispianese sta solo seguendo il normale iter, predisponendo insieme a Martina Franca, comune capofila, e al distretto 5 dell’Asl – Ta/1 tutta una serie di progetti ad attività relativi al Piano di zona, il primo approvato nella provincia jonica. Già sottoscritto infatti un protocollo d’intesa e pronto il capitolato d’appalto per assumere 5 operatori per l’assistenza domiciliare integrata per l’ambito Martina – Crispiano. Tale protocollo Adi, rivolto non solo agli anziani non autosufficienti, ma anche a minori ed adulti in difficoltà, oltre alla Pua e all’Uvm sarà oggetto di valutazione da parte di sindacati, associazioni e cooperative, con cui ci sono già stati momenti di confronto. Inoltre, è di prossima pubblicazione un bando di concorso per l’acquisto della prima casa in favore di famiglie numerose o di nuova costituzione, con un contributo a fondo perduto di 25mila euro, da attribuire dopo debita graduatoria, con criteri precisati nel bando, da ritirare presso i due Comuni. E ancora, l’assegno di cura per la non autosufficienza, di cui potranno beneficiare le “famiglie che assistono persone in gravi situazioni di fragilità per non autosufficienza e disabilità”, sempre con bando e graduatoria. Per i canoni di locazione, integrazione dei fondi da parte del Comune e premialità di 18.881 euro. E per essere un assessorato che dorme , non è poco.

Fonte: Paola Guarnieri