Impianti di telefonia mobile sul territorio comunale di Crispiano

Il 27.12.2006 si è svolto presso il Comune di Crispiano un incontro tra la Giunta comunale e gli operatori telefonici Vodafone e 3. Non hanno partecipato, pur invitati, Wind e Tim.

Lo scopo dell’incontro promosso dall’A.C. di Crispiano con gli operatori telefonici è ottenere una moratoria per le nuove installazioni, in attesa di varare la pianificazione comunale, con il coinvolgimento degli stessi operatori del settore, delle associazioni ambientaliste, della popolazione interessata, come vuole la normativa regionale.

L’Amministrazione comunale di Crispiano intende dare piena attuazione alla recente normativa regionale in materia di tutela dall’inquinamento elettromagnetico prodotto dai sistemi di telecomunicazione (Reg. Reg. 14.9.2006 n. 14 in attuazione della L. reg. 8.3.2002 n. 5 come modificata dall’art. 31 L. reg. 19.7.2006 n. 22).

L’uso degli apparecchi telefonici mobili ( i c.d. telefonini) è ormai diffusissimo in tutti gli strati sociali ed a tutte le età, spesso soppiantando il telefono fisso di casa. Per poter funzionare, questi apparecchi necessitano della diffusione del segnale attraverso antenne. Nessuno di noi può più fare a meno di questi strumenti, ma tutti siamo spaventati dalle possibili conseguenze negative a lungo termine del c.d. inquinamento elettromagnetico sulla nostra salute. Tutti (o quasi) abbiamo un telefonino e vogliamo che funzioni, ma nessuno vuole un’antenna nei pressi dei luoghi dove vive e lavora.

La finalità della normativa sopra richiamata – espressamente ispirata al principio di precauzione (reg. reg. paragrafo F) – è quello di rendere compatibile l’efficienza di un servizio pubblico ormai indispensabile, con la tutela della salute. Il sistema si basa su un doppio “binario”: controlli sulle emissioni, da un lato, e pianificazione, dall’altro. I controlli – sia preventivi che successivi all’installazione degli impianti – sono di competenza di un organismo tecnico, l’A.R.P.A. (AGENZIA REGIONALE PER L’AMBIENTE), che è in possesso delle tecnologie necessarie a monitorare le emissioni elettromagnetiche. La pianificazione compete ai Comuni, ed ha lo scopo di conoscere lo stato attuale di inquinamento elettromagnetico sul territorio, per poter programmare i futuri insediamenti perseguendo l’obbiettivo di minimizzare e rendere uniforme sul territorio l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, compatibilmente con le esigenze del servizio, ricercando le soluzioni più idonee in relazione agli aspetti urbanistici, estetici, sanitari, commerciali, industriali e di efficienza tecnologica (reg. reg. paragrafo B). I piani devono dare priorità all’insediamento degli impianti su aree ed immobili comunali, rispetto a quelli privati.

Gli operatori presenti hanno accettato l’impostazione dell’A.C., impegnandosi a fare la propria parte. La Giunta – pur rispettando le competenze degli organismi tecnici comunali – intende verificare a stretto giro la compatibilità con l’attuale normativa del procedimento, attualmente in corso, di autorizzazione di una nuova installazione richiesta dalla TIM su un immobile privato, che ha già provocato una raccolta di firme di cittadini contrari.

Sulla complessa materia, il Sindaco ha individuato quale referente l’assessore Pentassuglia.

Fonte: comunicato stampa Assessore Pentassuglia