CRISPIANO – Una provocazione giornalistica, giocata sul doppio senso delle parole, quella di Puglia press di sabato scorso con il titolo “Fuori la mafia da Crispiano”, uno di quei titoli cosiddetti ‘caldi’ che a volte possono servire ad attirare l’occhio del lettore. Il riferimento era alla manifestazione antimafia di Alleanza giovani che si è poi regolarmente svolta la mattina dopo in piazza Madonna della Neve. Ma nella notte tra sabato e domenica scorsi un atto vandalico ha rovinato il vecchio portone d’ingresso della sezione dello stesso partito, ubicata al primo piano dell’edificio in corso Vittorio Emanuele.
Il presidente del Consiglio comunale di Crispiano, Donato Greco, commenta a nome di tutti questo atto criminoso ritenendolo più il frutto di “imbecillità umana che un atto di provocazione politica”.
Negli stessi giorni è arrivata all’Ufficio del protocollo del Comune una seconda lettera anonima indirizzata al sindaco Laddomada, che lamentava un presunto ‘due pesi e due misure’ dell’Ufficio tecnico per una pratica di costruzione in via Foggia. Si tratta dell’abbattimento di un edificio, un tempo sede di un convento e della successiva edificazione di un immobile ad uso commerciale. “Le persone oneste hanno il coraggio di firmarsi, questo è un comportamento omertoso”, stigmatizza Greco, che però dichiara di volersi informare sui fatti denunciati. “È altrettanto vero, però, che i cittadini devono potersi ribellare in caso di inadempienze o errori della pubblica amministrazione”.
In tema di comunicazione istituzionale Denino Greco ritiene sbagliato da parte della Giunta non aver tenuto neppure questa volta la tradizionale conferenza stampa di fine anno, occasione per tirare le somme che invece non si è lasciata sfuggire l’opposizione di Centrodestra in un suo incontro con i giornalisti. Se il budget del 2007 lo permetterà, Greco vuol far stampare un ‘Vademecum della cittadinanza attiva’, un piccolo manuale da distribuire nelle scuole con segnati nero su bianco diritti e doveri dei crispianesi, come medicina contro gli eventuali “atteggiamenti ostili” della pubblica amministrazione.
Complessi i ragionamenti del presidente Greco, che non risparmiano alcuno: “Serve maggior coraggio da parte di questa Giunta comunale” nel compiere alcune azioni come “la riorganizzazione della macchina burocratica” o iniziative “per uscire da questa fase di stagnazione, fermo restando che il patto di stabilità rende difficile per chiunque amministrare”.
Un primo banco di prova del 2007 sarà l’approvazione del bilancio di previsione, programmata nelle prossime settimane, in netto anticipo rispetto alla scadenza di fine aprile. “Ci sono però ancora delle difficoltà per far quadrare i conti della nuova società pubblica Crispiano servizi locali”. Piovono spese sul Comune: come quelle delle parcelle per un processo concluso nel 2006 sul presunto caso di mobbing nei confronti di due funzionari del Comune. La notizia nel 1999 fece il giro delle emittenti nazionali. Due mesi fa sono stati assolti i membri della passata amministrazione. Spetta al Comune saldare gli avvocati: ventiduemila euro per ora la somma degli onorari, ma si sa già che diventeranno più di settantamila euro. Li pagheranno i cittadini di Crispiano.
Fonte: Cataldo Zappulla