CRISPIANO –Creatività, tenacia, certosina pazienza e soprattutto tanto amore. Sono questi gli “ingredienti”del presepe di canne, l’ultima magica opera d’arte dell’associazione “Amici da sempre” di Crispiano. Realizzato da tutti i soci, che hanno lavorato ininterrottamente ed ad un ritmo frenetico per oltre 20 giorni, l’imponente presepe è una vera chicca, di cui è impossibile non innamorarsi. Azzeccata innanzitutto l’ambientazione, un locale a piano terra in corso Vittorio Emanuele, 68, in pieno centro cittadino. La grande saracinesca su quel marciapiedi, serrata al mattino, si apre solo di sera, rivelando il suo segreto contenuto. Su un immenso cielo blu scuro punteggiato da una miriade di stelle, delle minuscole luci bianche, si staglia una grande masseria, con annessa una cappella. Lo stile è quello tipico delle costruzioni rurali crispianesi ed infatti gli “Amici da sempre” si sono ispirati proprio ad una delle oltre cento masserie presenti sul territorio, modificandone solo qualche particolare nel frontespizio. Lastroni dell’aia, strumenti di lavoro, carretti, porte, finestre, muri, il rosone della chiesa, i personaggi sono tutti interamente realizzati con canne palustri pazientemente tagliate ed assemblate. Niente fretta, se si vuole “gustare” davvero questo presepe, curato fin nei minimi particolari. Spettacolari ad esempio gli scorci di interno, che si intravedono dalle finestre corredate da tende, ovviamente fatte di foglie di canne sfilacciate in minuscole listarelle: librerie e scaffali con tanto di oggetti e volumi poggiati sui ripiani, il tutto reso ancor più suggestivo dalla luce calda che illumina le stanze della masseria.
Aperto per l’ultima volta stasera e domani dalle 17 alle 22, il presepe di canne costituisce solo l’ultima riuscitissima fatica di questa associazione, che da diversi anni oramai delizia i visitatori con le sue originali creazioni. Pane, pasta, corda, lana, turaccioli, fiammiferi e zucchero sono stati i singolari “materiali” utilizzati anno dopo anno, con un presepe ogni volta nuovo e stupefacente. E intanto, qualcuno già si domanda cosa tireranno fuori questi “amici”, per il Natale 2007.“ Questa è l’ultima volta che realizziamo un presepe”, pare abbia confidato a qualcuno il presidente Alfredo De Lucreziis. Ma a Crispiano nessuno ci crede. E pazientemente si aspetta.
Fonte: Paola Guarnieri