L’arch. Nicolas Papamikroulis, dopo sei legislature non è stato eletto sindaco di Nea Halkidona, comune greco gemellato con Crispiano. La settima candidatura per pochi voti non è andata a buon fine. Dovremmo pensare che neanche in Grecia il 7 porti fortuna. In realtà è stata una candidatura che lo stesso amico Sindaco non voleva presentare, ma la sollecitazione degli estimatori, degli amici tra cui quelli di Crispiano l’avevano convinto a mettersi ancora una volta al servizio del suo paese.
Secondo la normativa greca il cambio avviene dal 1° gennaio prossimo; si tratta di un avvenimento storico considerato che Papamikroulis ha gestito il Comune per oltre un quarto di secolo, riuscendo a far crescere lo status della sua comunità civile, sociale ed economica alla pari di quella ateniese.
Scuole, asili nido, centri sociali e commerciali, servizi sanitari, gruppi musicale e folkloristico(che abbiamo avuto modo di apprezzare quest’estate scorsa), arredo urbano, artigianato e sviluppo urbanistico sono stati i cavalli di battaglia della sua lunga ed oculata gestione, ma grande attenzione ha riservato e non soltanto per la sua comunità per il turismo e i rapporti con altri paesi del Mediterraneo. Tanti i suoi impegni a favore dei rapporti internazionali, per l’ingresso di Malta e Cipro nella Unione Europea, per ristabilire la pace tra i popoli ciprioti e consolidare quella dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
Un uomo retto, democratico, di grandi doti morali , profondo conoscitore della storia e della filosofia greca, amministratore onesto, che ha impegnato buona parte della sua vita per il bene della sua cittadina. A concorrere alla sua sconfitta sarà stato l’impegno a favorire e far crescere i gemellaggi, che all’italiana maniera vengono visti, con molta superficialità un’occasione di scambi turistici o peggio ancora di ”rifocillazione”. In tante occasioni aveva confidato la difficoltà a far arrivare alla gente il messaggio giusto dei gemellaggi. Ma lui ci ha sempre creduto e anche degli amministratori di Crispiano si è lamentato quando, per un periodo ha notato l’”archiviazione” del gemellaggio, dopo le innumerevoli esperienze esaltanti degli anni presedenti. Proprio da lui, in occasione di un incontro ad Anzio, avanzò una sollecitazione al vice sindaco dott. Antonio Magazzino, a rigenerare il “Giuramento di fratellanza” sottoscritto, al suo decimo anno di vita.
Un invito accolto con entusiasmo dall’attuale amministrazione che ha prontamente risposto concretizzando il gemellaggio con Cipro e rinnovando quello con Nea Halkidona con un programma di otto giorni in cui sono stati affrontati temi importanti quali la pace nel Mediterraneo, le pari opportunità e Bagdad Bagdad, presentati i due gruppi folkloristici, organizzati incontri con le associazioni, serate musicali, a cui hanno partecipate le due delegazioni di 43 persone cipriote e greche. In tale occasione il sindaco Papamikroulis ha stampato e fatto distribuire un elegante e significativo pieghevole, ricordo del decimo anno di gemellaggio con Nea Halkidona.
In una precedente occasione in cui venne ospite a Crispiano il gruppo degli Scout avevano ricevuto dal loro sindaco il compito di piantumare un alberello d’ulivo proveniente dal terreno di suo padre, per suggellare la fratellanza e la pace tra il popolo greco ed italiano. In questi giorni l’albero cresciuto è carico di frutti quasi a significare il positivo risultato del gemellaggio.
Un Sindaco, socialista, che ha considerato la politica sempre come servizio e al servizio della gente, lontana da compromessi e da inciuci, che ha gestito i programmi della sua maggioranza con l’orecchio attento alla critica della minoranza e ai suggerimenti della gente. Nessun protagonismo: ricordo un anno mi trovavo a Nea Halkidona in occasione della Festa del 1° maggio, una piazza gremitissima di gente proveniente anche da Atene, per ascoltare noti complessi musicali. Nicolas ricevette la visita del primo Ministro, non ci fu nessuna passerella sul palco, nessun discorso ufficiale, semplicemente una passeggiata fra la tanta gente che affollava il lungo corso principale del paese. Un atto di grande rispetto del momento di festa del popolo.
Per Crispiano, per il dott. Francesco Paolo Liuzzi, sindaco all’epoca del gemellaggio, per l’attuale sindaco dott. Giuseppe Laddomada, il delegato per i gemellaggi dott. Antonio Magazzino, amministratori vecchi e nuovi, rappresentanti di associazioni e cittadini che l’hanno conosciuto, Nicolas Papamikroulis resterà l’amico di sempre, ma soprattutto il punto di riferimento per altre iniziative che saranno intraprese anche nelle sue vesti di Vicepresidente del Comitato Permanente per il Partenariato Euromediterraneo dei Poteri Locali e Regionali (Coppem).
Sono convinto che assumerà incarichi ancora più prestigiosi, per non disperdere l’esperienza di uomo politico e di amministratore accumulata in tanti anni, ma principalmente per riconoscenza dei meriti acquisiti durante il regime dei colonnelli e del suo mandato amministrativo.
Il gancio, oggi si chiama così, di questa grande amicizia con Crispiano fù l’illustre prof. Franco Punzi, vice presidente nazionale dell’Aiccre e cittadino onorario di Crispiano, il quale nella scelta della cittadina greca con la quale far gemellare il paese de “Le cento masserie” ebbe l’intuito, ma anche il desiderio di fare un dono alla cittadina che ha sempre amata, di indicare Nea Halkidona sapendo di “regalarci” oltre ad una bella cittadina, un bravo sindaco, un uomo di valore. Un atto di grande considerazione civico dell’amico Punzi, per il quale gli viene rinnovata dai crispianesi stima e rispetto.
Naturalmente i gemellaggi sopravvivono alle persone e una volta insediato il nuovo sindaco saranno presi i necessari contatti con l’auspicio di proseguire la proficua collaborazione con Nea Halkidona. Papamikroulis insieme al Punzi hanno sempre ripetuto la necessità che nei gemellaggi oltre agli amministratori siano coinvolti funzionari degli Enti proprio per assicurare la continuità dell’azione intrapresa a favore dei rapporti internazionali, dei partenariati, dei seminari di studio e degli scambi scolastici, sociali, culturali, amministrativi, economici, artistici e turistici.
Da Papamikroulis abbiamo tante volte appreso insegnamenti legati alla saggezza dei filosofi greci o alla sua esperienza di vita; nelle conferenze internazionali è stato ascoltato sempre con molta attenzione; anche in occasione della cerimonia del gemellaggio con Crispiano, nel 1996, disse delle cose interessanti che ritengo opportuno riportare qui di seguito:
“…Sono molto emozionato di stare qui fra amici e vorrei dire innanzitutto che l – altro ieri quando sono stato al museo di Taranto, vedendo quello che è stato esposto mi sembrava di sfogliare un album di vecchie fotografie nel quale riconoscevo persone conosciute ed amate. Ho detto subito che qui sono in casa perchè questa gente è gente della Magna Grecia e le nostre affinità sono affinità che risalgono alla storia, alla cultura, al tempo; il gemellaggio unisce i popoli e il Comune è l – espressione più vicina al cittadino, quindi, il nostro dovere è veramente unire l – Europa attraverso i Comuni; questo è un obiettivo di fratellanza con le nostre cittadinanze e comunità. Ma qui succede qualcosa di più, qui ci troviamo fra fratelli, quindi ritroviamo i fratelli di un tempo che per noi è una cosa veramente molto grata, come giustamente ha detto poco fa il sindaco Liuzzi. Io ho fatto i miei studi in Italia, quindi ho già un contatto molto profondo con la realtà italiana, mi ritengo di cultura italiana, ho seguito in tutti questi anni la vita sociale e politica del nostro paese, quindi posso essere considerato una persona che mantiene i migliori sentimenti e ricordi della gioventù, che sono i ricordi che non passano mai. Devo dire che nella delegazione del mio Comune, c’è anche un gruppo di giovani perchè voglio che questa nostra iniziativa abbia una prospettiva e migliori; sono i nostri giovani, i quali sono venuti a conoscervi, a conoscere una parte della storia della Grecia antica, della storia della Magna Grecia e che possono ritornare e trovare sempre amici, fratelli. Devo dire che un nostro greco antico diceva al Governatore di non dimenticare mai che bisogna governare, primo secondo la legge, secondo di non dimenticare mai che si governano uomini, persone e terzo di ricordare sempre che non si comanda per sempre, quindi preparare la possibilità di dare la staffetta o andare oltre alla vita tracciata.
Sono veramente contento che vedo qui fra voi gli ex sindaci; questo sta a significare una continuità, io sono qui come amministratore, ho le mie posizioni politiche per le quali mi sono battuto sia da giovane ma anche adesso, però quando uno diventa amministratore, e questa è la mia filosofia, consegna la tessera del partito e diventa amministratore di tutta la cittadinanza, perchè io uso dire che questo Comune appartiene a tutti quanti e il sindaco è quello che veramente deve essere l – espressione di questa unità, nelle diversità delle idee, delle opinioni, delle filosofie. Parlando di questo gemellaggio non potrei non parlare di Franco Punzi, un amico intimo con il quale ho fatto strada difficile, perchè non è facile oggi avvicinare i popoli, ma ci abbiamo creduto e oggi è una testimonianza, una vera testimonianza, che si può camminare insieme. Questo nostro esempio abbiamo voluto farlo conoscere anche ad altri Comuni dell – Attica, della nostra regione e abbiamo cercato di convincere altri sindaci come il mio amico presente, Petros Bourdoucos, ancora degli altri che sono convinti di cominciare per questa strada europea e fare dei passi avanti insieme. E’ stato difficile però adesso è una realtà perchè ci abbiamo creduto con sincerità e lealtà…”.
“…Avremo l’occasione di accogliere veramente a braccia aperte, la vostra delegazione, perché vogliamo farvi vedere che, quando noi parliamo di gemellaggio, lo intendiamo come collaborazione, come continuità e non solo come una festa che finisce quando si spengono le luci. Questo può garantirlo il nostro passato e la nostra collaborazione con Franco Punzi. Vi devo dire inoltre, che la nostra delegazione venuta qui a Crispiano, una delegazione che comprende tutti i rappresentanti delle categorie e dei membri della nostra società locale, appartengono a tutte le parti politiche e vi devo ringraziare di cuore per questa possibilità che ci avete dato, di sentirsi in casa, di questa possibilità di venire qui, di vedervi ed abbracciarvi; vi devo dire che ci sentiamo fra amici e fratelli e sono sicuro che la via che abbiamo davanti da fare sarà una via di amicizia, di collaborazione, di reciproca stima, di fratellanza perchè so benissimo che la nostra comune cultura è una cultura pienamente umanistica, della quale anche se vogliamo andare oltre non possiamo andarci perchè siamo gente con degli stessi cromosomi, siamo gente del Mediterraneo anche se siamo europei”.
In tale occasione il Prof. Franco Punzi, a conclusione degli interventi dei capigruppo presenti, ebbe a dire: “…Siamo al momento più solenne di questa riunione straordinaria del Consiglio Comunale di Crispiano, aperta ad altri interventi. Siamo al momento più esaltante della vita istituzionale di questo Consiglio Comunale che questa mattina con la nobiltà di un dibattito approfondito di tutte le forze politiche rappresentate qui a Crispiano accomuna la volontà politica di gemellarsi con il Comune di Nea Halkidona. Al di là delle parole retoriche che potrei pronunziare questa mattina, io desidererei esprimere la grande soddisfazione che questa cerimonia si svolge qui nel Comune di Crispiano; che il Comune di Crispiano ha scelto di gemellarsi con Nea Halkidona che è un Comune molto importante della regione dell – Attica, che annovera cittadini laboriosi, intraprendenti, bravi, ma sopratutto mi sia consentito, è rappresentata da alcuni anni, da molti anni, dal sindaco Nicolas Papamikroulis, sindaco di Nea Halkidona e presidente dei sindaci della regione dell – Attica. Ci sono altri sindaci molto bravi, molto preparati nella zona dell – Attica, ma Nicolas Papamikroulis ha avuto la capacità di accomunarli insieme per proiettarli nella nostra regione in una serie di gemellaggi. Allora signori Consiglieri del Comune di Crispiano, signori Assessori, signor Sindaco sentitevi orgogliosi di questa tappa luminosa e di questa pagina della storia della vita democratica di Crispiano che oggi si scrive. Autorità intervenuti, cittadini di Crispiano sappiate cogliere questo messaggio in un momento travagliato della vita dei popoli del mondo, sappiate cogliere questo messaggio perchè è un messaggio di pace, di speranza, di fiducia. Gli amici della Grecia mi conoscono molto bene ed io non so se oggi sono più cittadino della zona dell – Attica della Greci a o cittadino italiano, ma sono cittadino europeo che ha creduto fermamente e crede fermamente nella collaborazione tra i popoli, crede fermamente nell’esaltazione dl ruolo delle autonomie locali…”.
Fonte: Michele Annese