Un impegnato studente d – ingegneria Gianpiero Frulli

Riportiamo un “pezzo” tratta dal supplemento settimanale del Corriere dell’Umbria “Vivere d’Umbria” del 7 novembre 2006, scritto da Floriana Lenti, mettendo bene in luce un nostro giovane musicista da annoverare ormai tra gli illustri artisti che vanta Crispiano. “UN IMPEGNATO STUDENTE D’INGEGNERIA, MA ANCHE UN VALENTE MUSICISTA GIAMPIERO FRULLI E IL SUO MONDO DI NOTE” è il titolo del servizio che pubblichiamo integralmente: “Passione? Talento? Ambizione? La musica di Giampiero Frulli è un insieme di tutte queste componenti. Pieno di grinta e di audacia il musicista da diversi anni impreziosisce le serate in vari locali di Perugia e dintorni. Da molti “ascoltatori” è stato definito un vero e proprio fenomeno: Giampiero Frulli, artista emergente nel panorama umbro. Racconta con la pacatezza e l’eleganza che lo contraddistinguono la fase embrionale della sua esperienza: “Ho sempre suonato, ho iniziato da piccolissimo. Osservavo mio padre che si divertiva a strimpellare la chitarra e lo imitavo, cercavo di seguirlo con la voce. Ascoltavo i dischi che circolavano in casa. Quello che adesso mi viene in mente più di tutti è un vinile di John Lennon, avrò avuto tre o quattro anni quando lo canticchiavo pur non comprendendo l’inglese”. Giampiero dice: “Il mio primo amore è stato il pianoforte. Ho iniziato a studiare seriamente all’età di 8 anni, al Conservatorio dove ho conseguito i diplomi di Solfeggio, di Compimento Inferiore di Pianoforte, di Pianoforte Complementare. Ad un certo punto il mio maestro notò la mia predisposizione nei confronti anche della chitarra, e ho con piacere approfondito lo studio di questo straordinario strumento. Ricordo quando, per le prime volte da piccolissimo, prendevo tra le mani la chitarra, la stendevo sul tavolo davanti a me e pizzicavo le corde, non la impugnavo del tutto, ne sentivo attentamente le vibrazioni, avvicinavo l’orecchio e ricercavo i suoni più disparati. Trasferitosi a Perugia nel settembre 2002, inizia a studiare Ingegneria Meccanica cercando di conciliare l’Università con gli studi di armonia classica e jazz, e la ricerca musicale in genere. Nel 2003 consegue un “Master Class” con Rita Marcotulli (pianista jazz di fama internazionale che ha collaborato con Peter Erskine, Javier Girotto, Palle Danielsson, Pino Daniele e il compianto Michel Petrucciani). Giampiero parla degli anni di studio costellati da varie soddisfazioni (saggi, concerti e riconoscimenti a livello locale), ma anche da rinunce e numerosi sforzi che lo portavano ad applicarsi in modo costante, trascurando svaghi e divertimenti, “Con il passare del tempo i sacrifici sono aumentati, adesso, che studio ingegneria, mandare avanti esami e musica diventa sempre più complicato. Ma la musica è un sogno che non ho mai voluto abbandonare, l’ho sempre inseguito e credo che nulla al mondo potrà togliermelo”. A sedici anni Giampiero decide di spiccare il volo da solo, lasciando gli studi del Conservatorio e dando più spazio alla sua creatività, al suo estro artistico. Dopo qualche anno percorso da organista nel coro polifonico “Harmonici Concentus” diretto dal Maestro compositore Palmo Liuzzi, Giampiero Frulli arricchito dai suoni dell’armonia classica, prosegue la ricerca jazz “Mi piace stare intorno al jazz, lo uso, lo mescolo ad altri stili, me ne servo per creare un ‘melting pot’ di generi, perché adoro profondamente reimpostare un brano, facendolo mio, trasformandolo a seconda delle emozioni che mi trasmette. Un obiettivo che mi sono posto ultimamente è quello di riproporre il rock in versione acustica, anche con il pianoforte”. Parallelamente, la passione per la chitarra lo accompagna da anni, ha suonato in diversi gruppi, e tra l’ottobre 2005 e il marzo 2006 ha prodotto, in duo con Antonio Vinci, il demo “FuoriDiUnSoffio”, titolo che dichiara la volontà di fare cover non troppo differenti da quelle originali, ma in realtà “tutti i brani sono rivisitati, anche se di un soffio, appunto. Sono pochissimi i tratti melodici differenti, ma in sostanza sono diversi da come si è abituati ad ascoltarli”. Per due anni ha suonato stabilmente come solista (piano e voce) allo Zibaldone di Perugia, contando anche una partecipazione come ospite del duo Kim Prevost & Bill Solley a Umbriajazz 2004. Giampiero ha prodotto e curato anche colonne sonore di cortometraggi (tra cui “Berenice” (2003) e “Ti Ho Cercato” (2005) di Gianni Giacovelli) e dal 2000 gestisce il sito ufficiale del fan club di Glenn Hughes, ex bassista dei Deep Purple (www.glennhughesitalia.com, riconosciuto come la prima fonte in Italia su quest’artista). Dal 2005 partecipa a diversi concerti del gruppo folk Febi Armonici, con all’attivo due album e un’intensa attività concertistica in tutt’Europa. «Il mio repertorio è più da ascolto, cerco di accontentare tutti, mi piace far piacere la musica, dando un tocco di originalità – conclude Giampiero Frulli – vorrei essere d’aiuto a chi mi ascolta, mi piacerebbe che intorno la gente sprigionasse emozioni. E quando suono e canto nutro soddisfazione se ogni serata è diversa dalla precedente, e soprattutto adoro osservare chi rimane con gli occhi fissi ad ascoltare, magari con il bicchiere sospeso anche solo per qualche secondo»”.

Fonte: Michele Annese