“Pagare tutti per pagare di meno”. E’ il principio adottato dall’amministrazione di Crispiano per gli accertamenti Ici ed è quindi la ragione dell’affidamento del servizio alla So.ge.t.. Il tutto, anche per porre rimedio ad alcuni “danni” commessi dai precedenti amministratori, che avrebbero fatto perdere al Comune circa 302 mila euro. Lo afferma il sindaco Laddomada, in risposta all’opposizione, che si è scatenata contro la maggioranza in seguito all’invio da parte della So.ge.t. di numerose cartelle di accertamento rivelatesi poi errate.
Il primo cittadino spiega come mai i tre giovani che prima gestivano il servizio sono stati sostituiti. Ai tre ragazzi “veniva corrisposto un compenso sulla base dell’accertato e non dall’incassato”. Una percentuale dell’accertato era poi corrisposta anche al dirigente dell’ufficio. Insomma, chi gestiva il servizio riceveva un compenso, indipendentemente dagli esiti dall’accertamento. Se quindi, ad esempio, l’accertamento era effettuato su una ditta che poi sarebbe risultata fallita, il Comune, pur non incassando nulla, avrebbe dovuto corrispondere comunque ai convenzionati una somma, comprensiva anche della percentuale al dirigente. A queste spese erano da sommare quelle generali, tutte a carico del Comune. In tutti questi anni, inoltre, non erano stati effettuati accertamenti sui proprietari dei suoli edificabili. Il sindaco si chiede “ Come mai, considerato che rappresentavano e rappresentano una cospicua entrata per l’Ente?”.Mancanza di accertamenti anche per lo Iacp, proprietario di oltre 100 appartamenti nel territorio di Crispiano e lo stesso dicasi per società e cooperative che da decenni sono proprietarie di immobili nella cittadina delle cento masserie.
E’ i in conseguenza di tutte queste “anomalie” che l’amministrazione di Crispiano ha deciso di affidare il servizio ad un esterno, senza però “dimenticarsi” dei due convenzionati che erano ancora in servizio. Riguardo invece alle critiche per la chiusura dello sportello So.ge.T. il sindaco precisa che non solo il servizio riprenderà fra qualche giorno, ma il Comune incasserà anche l’affitto dalla società. E in risposta al “precedente amministratore” che accusa l’attuale giunta di non aver fatto nulla, Laddomada ricorda quanto realizzato in 40 mesi. E contrattacca: “ Chi deve rispondere dei mancati introiti?”. Laddomada infatti afferma che la So.ge.T. ha fornito al Comune un tabulato, da cui risulterebbe che a causa degli amministratori precedenti non sarebbero stati incassati circa 302.683 euro tra Ici, sanzioni per omessa denuncia o per omesso versamento ed interessi. E questo, “senza considerare le entrate dei suoli edificabili”. Ricevere un avviso di accertamento e fare la fila presso l’ufficio anche se si è in regola, dunque, secondo Laddomada è sì increscioso, ma il cittadino deve pensare ad un altro aspetto: per fortuna adesso, in questo modo, gli evasori sono stati finalmente “pizzicati”.
Fonte: Paola Guarnieri