politica : Bilancio di previsione: dalle minoranze solo polemiche sterili

Riceviamo e Pubblichiamo Bilancio di previsione: dalle minoranze solo polemiche sterili Che le minoranze non votino il bilancio di previsione, atto squisitamente politico, è un fatto più che normale: dunque nessuna meraviglia circa l’esito del voto nell’ultimo Consiglio comunale. E’ invece piuttosto singolare che due ex assessori, dopo il voto contrario, si siano affrettati a spiegare le ragioni del proprio voto, quasi a darne una giustificazione in ragione di un disagio, e addirittura di un dolore, manifestato nelle dichiarazioni di voto. Sarà pur vero, ma più che di disagio e dolore, parlerei di continuità e coerenza di comportamenti. Infatti, se in questi ultimi nove mesi sono state avanzate interrogazioni e mozioni contro questa maggioranza, viene da sé che al bilancio si voti contro. O forse qualcuno ha mai visto presentare un’interrogazione da un consigliere di maggioranza ? Poi si rilevano diverse inesattezze e spunti polemici cui qualche risposta va data, non si può sempre far finta di nulla. Il consigliere Liuzzi potrà non essere d’accordo in ordine alla realizzazione di un Ufficio di Piano, ma chi ha lavorato su questo PUG per noi merita di essere liquidato. E per farlo, occorre prevedere degli stanziamenti – come abbiamo fatto – che vadano a coprire queste spese ed ulteriori integrazioni che oggi si rendono necessarie in una fase di completamento del piano. Il consigliere Liuzzi si spinge fino a dire che questi “70.000 euro … servirebbero per affidare incarichi a tecnici (prima delle elezioni…).” Al consigliere Liuzzi dico che in questi quattro anni sono stati raggiunti grandi risultati nelle opere pubbliche, con tanti incarichi affidati, nessuno dei quali di natura clientelare, e non lo saranno neanche i prossimi; se lui ha dubbi o convinzioni diverse, faccia nomi e cognomi e non si sottragga ai suoi doveri, altrimenti eviti di alimentare la cultura del sospetto. Questo Assessorato non ha mai coltivato clientele, né ingaggiato tecnici che fossero parenti, amici o amici degli amici; piuttosto, gli ex assessori possono dire altrettanto in altri settori durante il loro mandato ? Vengo accusato di aver caricato sul piano finanziario della TARI l’importo di € 80.000 di risorse comunali. Chiarisco che questa è stata una scelta necessaria, determinata dall’urgenza di adeguare il centro comunale di raccolta alla normativa vigente, pena la chiusura del centro e la conseguente dismissione del servizio di raccolta differenziata. In tal senso é pervenuta a questo Ente una nota della Direzione Serveco – prot. n. 3766 del 7 marzo 2017 – che minacciava la sospensione del servizio laddove questa Amministrazione non si fosse impegnata con un atto formale in tal senso. Singolare che il consigliere Liuzzi che frequenta assiduamente la Casa Comunale non fosse informato al riguardo, come non lo erano neanche le altre minoranze. Secondo Paese Futuro con quegli 80.000 euro “si sarebbe potuto procedere ad una riduzione delle tariffe”, mentre il consigliere Liuzzi parla di un “aggravio della tassa a carico dei cittadini”. Questi paladini degli interessi dei contribuenti, sulle ali di un facile e comodo populismo che porterebbe a risparmiare solo di pochi spiccioli per ciascun cittadino, non hanno però pensato alle gravissime conseguenze che una siffatta scelta comporterebbe: nel giro di breve tempo ci troveremmo con il centro di raccolta chiuso e la raccolta differenziata saltata, con pesantissime conseguenze economiche nelle tasche dei cittadini ! Posso solo anticipare che, già all’indomani dell’impegno di spesa assunto in bilancio, nell’ambito di talune recentissime misure relative al settore ambientale, ci siamo già adoperati per intercettare forme alternative di finanziamento e destinare così quelle risorse ad altri interventi nei lavori pubblici. In ordine al progetto di adeguamento e ristrutturazione dell’area cimiteriale, si precisa che questo progetto finanza rientra fra gli interventi di partenariato pubblico-privato, dunque è a costo zero per l’Ente comunale. Proprio perché è a costo zero, come fa il consigliere Paciulli a parlare di “progetto insostenibile finanziariamente” ? Paese Futuro, invece, parla di progetto “incomprensibile ed inattuabile”. Si può definire “incomprensibile” un progetto che prevede la revisione, la manutenzione e la messa a norma dell’impianto elettrico della struttura attuale, sistemazioni stradali dei piazzali e delle aiuole, la sistemazione territoriale dell’ampliamento cimiteriale, la realizzazione di edifici per la sepoltura, spazi per l’edilizia funeraria privata e l’adeguamento da un punto di vista igienico – sanitario ? E stavolta le carte stavano tutte lì, bastava semplicemente sfogliarle e leggerle…..; quanto all’ ”inattuabile”, vi diamo appuntamento fra un anno. Un intervento volto a sanare l’ennesima struttura comunale da sempre abbandonata a sé stessa, circostanza che ancora oggi espone l’Ente ad una serie di responsabilità anche penali per il mancato rispetto delle norme di sicurezza ed igienico-sanitarie; dunque senza spreco di risorse porremo rimedio anche a questa struttura, come abbiamo fatto con le altre. I consiglieri Liuzzi e Paciulli a più riprese parlano di “elezioni, bilanci elettorali ed assessori già proiettati alle prossime elezioni”. Invece di preoccuparsi degli altri, pensino piuttosto alla loro attività amministrativa di questi anni. Dove possiamo annoverare un dissesto guidato che a più riprese è stato richiamato nella discussione nell’ultimo Consiglio Comunale e le “illuminate” strategie che hanno portato alla mancata assunzione di personale, con pregiudizi nell’attività gestionale dell’Ente e spese che, soprattutto di questi tempi, avremmo fatto bene ad evitare. Perché si parla assai poco dei concorsi che hanno visto la mancata nomina di due funzionari al comune di Crispiano, già vincitori, che avrebbero potuto coadiuvare al meglio l’attività amministrativa di questo Ente a seguito di ben due avvenuti pensionamenti ed alla vigilia di un terzo, cui solo il sottoscritto, in splendida solitudine, si era opposto. Come pure dell’insistenza – qualcuno la chiama… coerenza, e ne va pure fiero! – nel perseguire questa tesi ad oltranza, nonostante le sonore e costose sconfitte che hanno confermato le buone ragioni delle ricorrenti e andranno a comportare ulteriori spese a carico dell’Ente e dei cittadini. Loro dicono fino alla noia che erano i più bravi e che dopo di loro c’è stato solo il diluvio, ma questi giudizi è bene lasciarli esprimere ai cittadini che, sulla base dei risultati conseguiti, premieranno i più capaci. Spiace per questa diaspora interna al centrodestra che non porta nulla di buono, ma non si può subire sempre senza reagire e se questi ex assessori, attraverso dichiarazioni tanto avventate quanto graffianti, lanciano accuse e scavano solchi profondi, le risposte, a tutela della verità, si devono pur mettere in conto. Assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici (Michelangelo SERIO)

Fonte: Michelangelo SERIO