Riceviamo e Pubblichiamo Comunicato stampa Perché ho votato contro questo bilancio? Letta così potrebbe sembrare l’incipit di una timida giustificazione, invece è l’orgogliosa rivendicazione di un comportamento, il mio nell’ultimo Consiglio Comunale di Crispiano, alla cui base ci sono idee, valori e convinzioni che, da sempre, hanno ispirato il mio comportamento in tutti i ruoli politici e amministrativi ricoperti (qualcuno la chiama coerenza…). Mi considero un uomo di destra, una destra sociale , identitaria, che fa riferimento ai valori della dottrina sociale della chiesa, al lavoro come valore etico, alla collaborazione tra dipendenti ed impresa (sia essa pubblica o privata) come volano dello sviluppo e del benessere comune, all’assunzione (sempre) delle proprie responsabilità ed alla valorizzazione del merito. E poi che mi trovo di fronte? Un bilancio in cui, a fronte di una disponibilità (forse…) di soli 240.000 euro, si elencano opere pubbliche e manutenzioni per oltre 500.000 euro (il classico libro dei sogni da sempre da me combattuto). E quando questo viene fatto notare, l’assessore ai lavori pubblici assicura la copertura della restante spesa con il ricavato della alienazione di beni comunali, che però sono già destinati, da una precedente delibera consigliare, al piano di rientro proposto alla Corte dei Conti (non lo sapeva?…..). Un bilancio in cui, per completare il PUG, si propone la costituzione di un “ufficio di piano” (da me più volte indicato come dispendioso, inutile, e, anzi, dannoso per la celere realizzazione del PUG), che costerebbe 70.000 euro che servirebbero per affidare incarichi a tecnici (prima delle elezioni….) mentre poi si riduce lo stanziamento per la video sorveglianza da 40.000 a 20.000 euro, oppure si preferisce caricare sul piano finanziario della TARI il necessario adeguamento del centro comunale di raccolta (con aggravio della tassa a carico dei cittadini) piuttosto che finanziarlo con fondi comunali (tutto o parte di quei 70.000 euro). Un bilancio in cui, nel piano triennale delle opere pubbliche ci si dimentica di inserire l’adeguamento della villetta donata al comune per diventare centro anziani ed in cui si sarebbe potuto trasferire l’Assessorato ai Servizi Sociali, con un risparmio netto delle casse comunali di 16.000 euro l’anno. Di fronte a queste (e non solo queste) situazioni, il bilancio che si votava non poteva essere il mio bilancio e l’Amministrazione che lo proponeva, non poteva più essere la mia Amministrazione. Ecco perché ho votato contro questo bilancio. Stefano Liuzzi Consigliere comunale Crispiano, 4.5.2017
Fonte: Stefano Liuzzi