RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Ippolito continua a dimostrare che a lui gli eventi degli altri poco importano, anzi lo infastidiscono. Da presidente della Pro Loco odiava le “sagrucce” delle altre associazioni. Adesso che non è più presidente snobba anche le iniziative della Pro Loco. E probabilmente anche le “fierucce” adesso sono solo un fastidio. In Consiglio, rispondendo a una nostra interrogazione, ha dichiarato che si sono ridotti i titolari dei posteggi, quindi vengono gli spuntisti a sostituirli; che nella tradizione era anche fiera del bestiame ma ora gli animali non si vendono più; e poi che devono iniziare i lavori per il recupero delle grotte. Nella delibera di sospensione invece aveva parlato solo del rischio idrogeologico (quando invece, il mercato settimanale si svolge anche nei giorni di pioggia). Ma il parere tecnico sulla necessità di sospendere le fiere, seppure c’è, non è mai stato reso pubblico. Questa è la conferma che in Maggioranza poco comprendono l’importanza degli atti ufficiali come le delibere e che del termine trasparenza, di cui si sono tanto vantati in campagna elettorale, non conoscono affatto il significato. Ma soprattutto, si denota come, invece di affrontare complessivamente i problemi, intervengono con delle decisioni sconclusionate. Infatti, invece di provare a fare un piano serio sul commercio, tentando anche di rivalorizzare gli eventi tradizionali come le ferie, sono intervenuti con una decisione inutile aggravata delle motivazioni frivole. Per finire ecco come il sindaco conclude il suo comunicato su Facebook sulla questione: “Tutto questo per una logica di conoscenze, perchè ‘lo scienziato di turno’, ha sempre una sua tesi…..che non corrisponde alla realtà che disconosce”. Forse non si rende conto che la gente ha il diritto di essere informata, possibilmente in maniera chiara (e loro spesso sono incomprensibili); che chi paga le tasse ha tutto il diritto di dissentire e di contestare le decisioni che non condivide; che certi appellativi è meglio che li eviti, specie se è uno che quando viene attaccato dagli altri ricorre alle querele.
Fonte: Paese Futuro