RICEVIAMO EPUBBLICHIAMO COMUNICATO STAMPA TARI A CRISPIANO – LA CONFUSIONE AUMENTA… Qualche giorno fa ho chiesto chiarimenti circa i versamenti della TARI atteso che gli inviti al pagamento sono giunti tutti oltre il termine del 30 marzo, fissato con una delibera di giunta, e visto che sugli stessi inviti veniva minacciata una sanzione del 30% oltre gli interessi per il ritardato versamento delle rate. In effetti c’è stato un manifesto in cui si sono rassicurati i contribuenti che la data del 30 marzo non era perentoria e che quindi non ci sarebbero state né sanzioni né interessi per i ritardati pagamenti. Sembrerebbe tutto risolto, ma la confusione è ritornata sovrana, soprattutto tra gli operatori del settore, a seguito di un comunicato stampa delirante dell’Assessore ai tributi che si è avventurata in un campo, evidentemente non suo, dichiarando una serie di inesattezze relative alla natura del tributo. Sarebbe necessario ribattere alle tante inesattezze, ed al fatto che l’assessore consideri in maniera inequivocabile la TARI un tributo in autoliquidazione, ma farlo in un comunicato stampa è complicato. Bisogna considerare che in Italia il diritto tributario è una delle materie più complesse e alcune questioni sono abbondantemente dibattute tra gli esperti e spesso non si riesce ad arrivare a considerazioni unanimi. Immaginate come diventa difficile parlarne con persone non esperte della materia e soprattutto come diventa deprimente parlarne con persone che non solo non sono esperte della materia ma credono di esserlo! Dico solo che non basta citare il comma di un articolo di legge o sbirciare qualcosa su internet per potersi definire esperti di tributi. Magari, per cominciare a capirne qualcosa, si deve cominciare dal Testo unico dei tributi del 1931, passando, dal Dlgs. 507 del 1993, dal Dlgs. 446 del 1997, dal Dlgs. 22 del 1997, dal Dlgs. 46 del 1999, dal Dlgs 326 del 1999 per arrivare alla fine alla Legge 147 del 2013, che però deve essere letta in tutti i suoi commi. Sorvolo sulle decine di circolari e chiarimenti. Insomma bisogna studiare, studiare, studiare… Chi mi conosce sa che è mio costume ragionare con le carte alla mano ed evitare le offese, ma sentirsi accusato di non conoscere le norme da chi, in appena 6 mesi, è stata costretta a ben 12 ritiri di delibere dal Consiglio Comunale, in quanto non rispettose delle norme, o che ad ogni chiarimento richiesto in Consiglio non trova di meglio che chiamare in soccorso il Funzionario responsabile è veramente grottesco! Naturalmente, resto a disposizione a qualsiasi confronto per dibattere sul tema. Crispiano, 10/04/2017 Il Consigliere comunale Dott. Vito Paciulli
Fonte: Dott. Vito Paciulli