All’indomani delle elezioni comunali del 10 scorso, il locale movimento politico culturale “Il Futuro è di tutti” traccia un’analisi di chi ha vinto e di ha perso. “Nelle elezioni del 10 giugno scorso la prima sconfitta è la politica- si legge nella nota – perché se hanno votato solo il 57,91% degli aventi diritto (rispetto al 72,14% di 5 anni fa), e di questi il 3,18% ha annullato la scheda o votato scheda bianca, il messaggio è chiaro: la politica ha fallito”. “Il primo vincitore, invece – prosegue la nota – è il Movimento 5 Stelle. Infatti molti dei voti andati a quella lista non avevano nemmeno le preferenze, segno che si è scelto di votare per un netto cambiamento. E questo conferma che l’orientamento prevalente è stata la protesta contro le gestioni attuate fino ad oggi. Ha vinto quindi Luca Lopomo, eletto Sindaco con il 38,81% dei voti validi, e con lui Fragnelli, che tra gli uomini è stato il candidato più suffragato con 450 voti”. “Tornando agli sconfitti – si legge – chi ne esce peggio è Ippolito. Non solo non è stato riconfermato come candidato Sindaco dalla sua coalizione, ma la sua lista ha preso solo il 31,08% dei voti (nel 2013, il 57,49%). E se si ragiona in termini assoluti, il risultato è ancora più deludente: nelle passate amministrative la sua lista prese 4.835 voti, questa volta solo 2.075, cioè più della metà (il 57,08%) di chi l’ha votato 5 anni fa non gli ha riconfermato la fiducia. E’ la prima volta da quando c’è il sistema maggioritario che un sindaco uscente non viene riconfermato e che la coalizione uscente non ottiene il secondo mandato. Ippolito personalmente poi, nel 2013 fece senz’altro la differenza. Questa volta come candidato consigliere ha preso 434 voti e non è stato nemmeno il più suffragato della sua lista. L’altra grande sconfitta, poi, è la Sinistra locale, che ora non ha più nemmeno un esponente in Consiglio comunale. La lista Comune Sentire con 343 voti di preferenza non è riuscita a portare in consiglio il suo candidato Sindaco ed ora su queste <macerie> non si può far altro che provare a ricostruire qualcosa di utile per il paese”. “E il Pd? – si chiede il Movimento – si è disintegrato. Hanno spaccato la coalizione Paese Futuro andando dietro a chi gli prometteva pacchetti di voti (bottino piuttosto magro) e a chi ha lasciato il partito sbattendo la porta, per poi rientrare dalla finestra (Insieme per Crispiano). Quindi tra i più grandi sconfitti ci sono i registi dell’operazione <RicostruiAMO Crispiano>. “Crispiano – conclude il comunicato trasmesso da Anna Sgobbio – ha votato per cambiare e i 5 Stelle hanno vinto. Ora tocca a loro operare per il bene del paese e a loro va l’augurio di riuscirci!”.
Michele Annese