Riceviamo e Pubblichiamo La proposta, inviata con PEC il 20 marzo, è quella di dotare il Comune di un elenco di professionisti per il conferimento degli incarichi, di adottare la tabella approvata con Decreto del Ministro della Giustizia nel 2014 come parametro oggettivo dei costi, e di regolamentare la rotazione degli incarichi. Iniziative simili sono state prese anche da molti Comuni limitrofi, mentre il nostro non utilizza alcun parametro oggettivo per pagare i legali, ma si attiene ai preventivi che questi propongono. Visto che il piano di rientro per affrontare il cosiddetto “Dissesto guidato”, che a noi non ha mai convinto, è basato per il 95% sugli introiti molto incerti del recupero dell’evasione fiscale e poco fondato sui tagli delle spese, con questa nostra proposta si potrebbe provare a razionalizzare almeno le spese legali, che rappresentano una “bella fetta” delle uscite comunali.
Fonte: Paese Futuro