La precedente Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Laddomada, quando ha terminato il suo secondo mandato nel maggio 2013, ha lasciato in eredità un Piano Urbanistico Generale quasi pronto per la sua definitiva approvazione, al quale mancavano solo alcuni pareri (Autorità di Bacino) ed il necessario adeguamento al sopraggiunto Piano Paesaggistico Territoriale regionale (P.P.T.R.). Per quasi quattro anni, fin dal suo insediamento, l’attuale Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Ippolito, stante l’assoluta inerzia dell’Assessore all’Urbanistica Serio, ha semplicemente lasciato “nel cassetto” il lavoro già fatto. Ora, a poco più di un anno dalla scadenza del mandato amministrativo, l’Amministrazione che nel frattempo ha perso molti dei suoi componenti originari ha deciso non, come ci si sarebbe aspettati, di fare un tentativo sia pure tardivo di completare l’opera, pronta al 90% e già pagata ai professionisti a suo tempo incaricati, ma di ricominciare tutto da capo! Bene, con un Comune in “dissesto guidato” (in seguito alla delibera del 15/9/2016 della Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti), con una anticipazione di tesoreria da fare paura, con il costo di interessi annuali di oltre 120.000,00 euro, i nostri amministratori cosa pensano di fare? Di ricominciare da capo la pianificazione urbanistica iniziando con la nomina di un Ufficio di Piano con altri 8 consulenti! L’Assessore Serio, preceduto da una relazione dell’incaricato Funzionario responsabile dell’Ufficio Tecnico (altra spesa aggiuntiva sulle spalle dei Crispianesi), ha emanato un atto di indirizzo inutilmente prolisso, nel quale giunge ad affermare che : ” La citta di Crispiano, negli ultimi anni è diventata un riferimento di eccellenza sia per l’intera provincia jonica che per altri contesti regionali, nazionali ed internazionali” (!!). Davvero questi Signori oltre a non avere il senso della realtà, non hanno nemmeno il senso della misura, arrivando ad immaginare di essere diventati punto di riferimento per il mondo intero, quando non riescono ad esserlo nemmeno per i dipendenti del nostro Comune! Intanto, in Consiglio comunale i consiglieri Liuzzi e Paciulli hanno ammesso che in circa 3 anni e mezzo di amministrazione, quando nella Giunta Ippolito ricoprivano ruoli di primo piano, il PUG non è stato mai stato tirato fuori dal cassetto, forse pensando con ciò di scaricare la responsabilità solo sull’assessore al ramo. Il consigliere Paciulli, in particolare, ha dichiarato in un articolo a sua firma che il PUG è completo al 90% . Oltre al PUG, la vecchia amministrazione ha lasciando in eredità ai Crispianesi una serie di opere già completate (Zona PIP urbanizzata, bretella di collegamento di via Pezze, copertura delle strutture sportive, Piazza San Simone, Parco Santa Maria Goretti, Pista ciclabile e campo mutifunzione in Zona 167, nuova struttura ASL, nuova postazione del 118, rotatorie via Palermo, Sistemazione via Paisiello, circa 6 km di rete di irrigazione agricola), altre in corso di realizzazione, come l’ impianto di acquedotto rurale di collegamento di un pozzo artesiano con l’area di Pentimarossa e zone adiacenti (lavori iniziati a marzo 2013 ed ancora non ultimati); ed altre già finanziate (sistemazione area sotto il Ponte di Villa Falcone, area a parcheggio da realizzare in via delle Mura; Centro Disabili in via di ultimazione; Progetto “Una Finestra sulle Gravine”; struttura sportiva finanziata con la misura del Ministero degli Interni “Io Gioco Legale”(da realizzare sul suolo di viale Olimpiadi, del quale si è persa traccia); finanziamento di euro 200.000,00 circa, per Cinema teatro comunale. Sarebbe bastato, da parte dell’attuale Amministrazione, gestire bene il lavoro iniziato da chi li aveva preceduti, evitando almeno di fare danni, come invece hanno fatto, ad esempio, con i lavori di sistemazione della piazza centrale. L’unica consolazione è che fra circa un anno sarà possibile costruire con tutte le persone di buona volontà un’alternativa seria e competente a questo fallimento politico, amministrativo e finanziario del Sindaco Ippolito e di quello che resta dei suoi compagni di sventura.
Fonte: Partito Democratico di Crispiano