LE “INSEGNE PAZZE” E LE DISCRASIE DI IPPOLITO E DELLA SUA GIUNTA

Imprenditori e commercianti si lamentano giustamente di aver ricevuto delle cartelle di pagamento per le insegne pubblicitarie che a causa di macroscopici errori nei calcoli riportano importi esagerati e il Sindaco che fa? Un ridicolo avviso per dire che effettivamente hanno “riscontrato delle discrasie” e che quindi l’hanno detto agli uffici preposti che a loro volta lo diranno alla ditta concessionaria. Ma qualche volta possono o no assumersi la diretta responsabilità delle cose che accadono, visto che sono loro che amministrano il paese? E ogni tanto anche controllare gli atti, prima di creare disagi ai cittadini e fare spese inutili? Ahimé! A noi resta il dovere di indagare, e responsabilmente lo faremo, perché il cittadino ha il diritto di sapere di chi sono le responsabilità dei tanti errori e di come spendono i soldi quelli che amministrano. Abbiamo anche riscontrato che dovrebbero munirsi di una buona calcolatrice, visto che ultimamente escono Delibere (n. 162 del 15.9.2016) e Determine (n. 801 del 29.9.2016) con errori matematici da penna blu, dove 650€ + 250€ fanno 800€ (magia?!) o dove 222,90€ + 225,90€ diventano addirittura 4448,80 € (più che una somma, è un miracolo). Ma loro sono oltre… Infatti riescono anche a deliberare l’8 settembre su note acquisite al protocollo il 9 settembre. Se vi leggete gli atti che pubblicano sull’Albo Pretorio, che un Assessore ritiene non aver alcun valore, vi viene lo scoramento per tanta sciatteria. E forse, per non rattristarsi, non se li leggono nemmeno loro. E poi parliamo di disaffezione della gente alla politica…. È il minimo!

Fonte: PAESE FUTURO CRISPIANO