La situazione debitoria del Comune di Crispiano impedisce di offrire
un minimo di servizi necessari ai cittadini (strade percorribili,
manutenzioni ordinarie e straordinarie, assistenza sociale, contributi
per iniziative culturali, ecc).
L’Amministrazione targata Cinque Stelle prosegue su una linea di
condotta ereditata dalla vecchia amministrazione di centro destra che,
oltre a non dare risposte ai cittadini in termini di servizi essenziali,
comporta l’aumento dell’esposizione debitoria per gli interessi elevati
pagati alla Banca Tesoriera per le anticipazioni di cassa.
Con la delibera n. 96 del 31.12.2018 la Giunta Comunale ha approvato
la richiesta di anticipazione alla banca tesoriera (cioè un nuovo
debito finanziario) pari a 3/12 delle entrate dei primi tre titoli di
entrata accertati nell’esercizio 2017: 2.327.643,98 euro.
A distanza di due settimane, con la delibera della Giunta n. 14 del
17.01.2019, l’Amministrazione Cinque Stelle, ossia quella dell’”Aria
Nuova”, aumenta l’anticipazione fino a 4/12, cioè: 3.103.525,30 euro
La necessità impellente di fare ulteriore ricorso all’indebitamento è in
aperta contraddizione con le dichiarazioni rassicuranti che il Sindaco
sparge a piene mani circa il miglioramento della situazione finanziaria
del nostro Comune.
Ma, soprattutto, l’attuale Amministrazione cerca di fronteggiare una
situazione certamente difficile con la vecchia ricetta dell’aumento
dell’indebitamento, dato che le anticipazioni di tesoreria comportano
l’aumento della spesa per interessi da pagare alla banca che, come tutti
sappiamo, non può fare “beneficienza”.
A nostro avviso invece, l’Amministrazione comunale aveva un altro
strumento a disposizione, che però non ha utilizzato: il Piano di
Riequilibrio (art. 243 bis del Testo Unico Enti Locali) e beneficiare
del Fondo di Rotazione che è, nella misura massima, di euro 300,00 x
abitante (euro 300,00 x circa 13.200 abitanti = euro 3.960.000,00) ad un
tasso di interesse dello 0,664%.
L’art.1 comma 960 della Legge di Bilancio 2019, prevede la possibilità per gli enti che lo adottano di chiedere al Ministero dell’Interno un’anticipazione sul fondo di rotazione per massimo il 50% (con eventuale recupero in caso di rigetto del piano). Queste somme sono destinate al pagamento dei debiti fuori bilancio e/o a transazioni con i creditori”
Invece l’Amministrazione di “Aria Nuova” preferisce chiedere le anticipazioni di Tesoreria che, per fare un esempio, nell’anno 2017 sono ammontate a complessivi 7.912.379,17 (Fonte Bilancio Consuntivo 2017) facendo pagare ai Crispianesi interessi sul debito ad un tasso del 5,660% (TAEG) e per giunta non si ferma a richiedere i 3/12 di anticipazione di tesoreria ma si allarga ai 4/12.
Partito democratico di Crispiano