E ALLORA, IL PD?

Siamo alle solite. I Cinque Stelle, a tutti i livelli, reagiscono a qualunque obiezione venga fatta alla loro improvvisata maniera di governare con incredula stizza: e allora il PD? E i governi di quelli di prima?
Sembrano vivere in una bolla di una perenne campagna elettorale fatta di proclami grandiosi e misere realizzazioni.
Le condizioni del paese sono sotto gli occhi di tutti, e non c’è bisogno di aggiungere ulteriori commenti.
Quello che preoccupa è l’assenza di una qualunque idea per tirarsene fuori o, almeno, far intravedere una direzione di marcia che faccia sperare in tempi migliori. Silenzio assoluto, e il solito ricorso all’indebitamento, come abbiamo già detto nel precedente volantino.

Non siamo “a volte” tornati, semplicemente perché non ce ne siamo mai andati dal nostro paese, anche se ora non abbiamo il ruolo che abbiamo mantenuto per dieci anni. E, vedendo a quello che è successo da quando non governiamo più il nostro paese, ce ne vorranno più del doppio per vedere realizzata almeno la metà di ciò che è stato fatto in quegli anni.

Proprio perché la conosciamo bene, crediamo che bisogna affrontare direttamente la drammatica situazione finanziaria in cui versa il nostro comune, non aggravarla, come ha fatto la precedente amministrazione e come l’attuale sembra continuare a fare.
Che senso ha aspettare la sostenibilità di un piano di rientro imposto dalla Corte dei Conti, che sappiamo tutti, può avere esito positivo solo se si recuperano tutte le mancate entrate degli ultimi cinque anni. Nel frattempo però, se si continua a far lievitare la spesa per interessi passivi, mancheranno sempre le risorse per sanare almeno in parte le emergenze nel nostro comune, vedi ad esempio lo stato pietoso delle nostre strade.

Se si confronta l’andamento degli interessi passivi pagati negli ultimi sei anni, si passa dagli 11.000,00 euro del 2012 (ultimo anno della seconda amministrazione Laddomada) a più di 150.000,00 euro del 2017 (gestione commissariale, seguita al naufragio della giunta Ippolito): più di 10 volte tanto! Per dare un ordine di grandezza, i lavori di ripristino stradale che hanno interessato recentemente via Monte Grappa, sono costati circa 15.000 euro. Il pagamento degli interessi sull’anticipazione di tesoreria pagati equivalgono al ripristino di dieci tratti stradali come quello di via Montegrappa! E tutti sappiamo quanto ce ne sarebbe bisogno!
Quanto alle responsabilità, i cittadini sono in grado di giudicare se 11.000,00 euro di interessi passivi valgono quanto 150.000,00 o quanto quelli che si sono pagati nel 2018 e che si pagheranno quest’anno.

Ciò che deve preoccupare (ma così non sembra agli attuali amministratori) è che la situazione attuale non sembra migliorare e non si intravede una inversione di tendenza.
La dismissione di alcune linee telefoniche (azione pur sempre lodevole ed enfatizzata dall’attuale amministrazione) non potrà mai far migliorare la drammatica situazione finanziaria del nostro ente

Piuttosto ci chiediamo che senso ha pagare due funzionari dirigenti con la stessa mansione all’ufficio tecnico? Ci chiediamo chi si preoccupa e cosa si sta facendo per recuperare le mancate entrate? Che senso ha continuare a pagare la società Crispiano Servizi Locali se poi non si hanno le risorse per acquistare materiali e ricambi per le manutenzioni? Cosa si sta facendo per abbassare i costi di conferimento dei nostri rifiuti in discarica? …..

Il nostro compito, adesso, è quello che ci hanno assegnato i cittadini: essere attenti a quello che succede, fare delle domande, essere da stimolo per chi ha assunto responsabilità di governo (il “fiato sul collo” ora lo mettiamo noi), sollevare problemi e suggerire possibili soluzioni. Ed è un ruolo che nessuno ci potrà togliere.
Altri hanno la responsabilità di governare, dare risposte ed attuare soluzioni.
Non ripetere i soliti slogan di un’infinita campagna elettorale e reagire con stizza ad ogni osservazione.
E’ la democrazia, normale, anche senza stelle.